euteliarumors

cosa succede in Eutelia, Agile e Omega? Boh...

Pensavi di essere nella merda fino al collo? E Sebastiano Liori dove lo metti?

Ed invece ti sbagli di grosso! E lo sai perchè? Perchè sei nelle mani di questo qui... La cosa buffa è che io mi sforzo per trovare un aspetto comico, spero satirico, nelle orribili vicende del nostro gruppo e questo tizio invece fa tutto da solo! In un primo momento mi ha fatto incazzare come un'ape ma poi rileggendo la sua lettera e i commenti venuti dopo mi sono fatto ricche risate. Il solo fatto di immaginarlo con lo zaino, con il suo prezioso contenuto, che si accoppia con una pecora sarda mi ha fatto ridere quasi da soffocare...

Visto che viviamo in uno stato libero (così come il popolo che lo governa) ho deciso di trascrivere la lettera integrale su questo blog prima che qualcuno la cancelli da wikio. La versione originaria e "originale", miei cari piccoli lettori, la potete reperire al seguente link: clicca qui. Ho faticato molto per trovare una foto di questo figuro e l'unica che ho trovato non sono nemmeno sicuro che sia realmente lui, quindi...

Lettera Aperta al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

Illustrissimo Signor Presidente

Il mio nome forse non Le dice niente. Sono uno di quei piccoli imprenditori che ha cercato in questi anni di fare impresa, nonostante tutti i venti contrari del sistema italiano. Quest’anno siamo saliti nostro malgrado agli onori delle cronache, per aver osato mettere mano a due aree strategiche ormai riservate ad una certa parte politica: l’information technology e l’attività di contact center. Abbiamo acquistato aziende in crisi destinate alla chiusura ed abbiamo avviato una procedura di ristrutturazione, con l’obiettivo di eliminare le sacche di inefficienza, in altri termini, i fannulloni. Il dissenso sindacale, promosso da una frangia estremista della Fiom Cgil, ha creato dall’atto di acquisto delle aziende, un crescendo esponenziale di attacchi sul piano personale, di diffamazioni a mezzo blog, di diffamazioni a mezzo stampa ma soprattutto una quasi totale paralisi dell’attività produttiva. Le nostre sedi sono state trasformate in luoghi prediletti per i comizi elettorali di Antonio di Pietro, che insieme a quel genio della finanza, forse affetto da sindrome di stoccolma, Sergio Cusani, controllano la Fiom e la usano per mobilitare le manifestazioni fascio-dipietriste, che paralizzano l’Italia. Di Pietro entra a casa nostra, ci accusa di essere criminali da arrestare, fomenta i lavoratori, li invita ad occupare le sedi, li porta in piazza guidati ed istruiti da quel manipolo di attori mascherati, che manifestano per mestiere, contro Alitalia, contro Fiat, contro Omega, contro. Riceviamo quotidianamente minacce e insulti, i nostri fornitori ricevono a loro volta minacce da sedicenti organizzazioni di lavoratori affinché non ci affidino. Hanno manifestato anche davanti ad una importante banca italiana per ottenere la revoca dei fidi che non abbiamo. Le sedi dove vengono lavorate importanti commesse anche per la sicurezza interna del paese, tra le quali il sistema informativo Schengen, sono in mano agli occupanti fascio-dipietristi e le forze dell’ordine non possono fare nulla. Ed è comprensibile, perché un povero carabiniere che nello svoglimento del proprio dovere intervenisse, correrebbe lui il rischio di essere incriminato. I nostri guai sono iniziati da quando abbiamo rilevato dalla Eutelia spa, le quote della Agile srl, società che eredita un importante ramo d’azienda proveniente dal tracollo Olivetti. Con essa gestiamo alcune delle più importanti e strategiche commesse pubbliche attinenti all’ambito della sicurezza dello Stato. Il disegno di Di Pietro è stato sin dall’inizio del Suo percorso quello di costituire una grande centrale di controllo, una specie di superquestura privata, che tiene monitorata l’Italia intera: dalle intercettazioni telefoniche, ai movimenti sui confini, ai collegamenti con gli uffici giudiziari. Signor Presidente, circa questa situazione io non do la colpa a Di Pietro, la do a Lei, perché sino ad oggi ha avuto ed ha il potere per impedire il golpe e non ha fatto nulla. Mi rendo conto che Lei sta subendo ben di più di ciò che subiamo noi, ma Lei è il Capo dell’Esecutivo. Se Lei non riesce a fare nulla, che possiamo fare noi per far valere i nostri diritti? Ogni giorno ricevo lettere di lavoratori disperati, ai quali viene impedito di lavorare. Nelle situazioni di crisi, i lavoratori veri credono nei progetti tanto da sopportare se necessario anche un ritardo nel pagamento delle retribuzioni. Ma non vogliono veder morire le aziende che appartengono di diritto ai lavoratori che lavorano prima che agli imprenditori. Signor Presidente, cosa dobbiamo aspettarci ancora? Che Antonio Di Pietro marci verso il quirinale a capo delle frange estreme dei sindacati deviati per farsi dare l’incarico per formare un governo che trasformi l’Italia nello stato di polizia che Lui ha in mente? Certamente in Parlamento non troverà di certo né Gramsci, né Lussu, né Matteotti, ma tanti ignavi intente a curare il proprio ‘particulare’. Quali altri segnali dobbiamo attendere per capire il disegno? Non bastano i tribunali speciali vietati dalla Costituzione, le minacce delle piazze, la violazione continua della vita privata degli italiani, il disprezzo per le istituzioni, ad iniziare dal vilipendio al Capo dello Stato, al quale certamente non seguirà alcuna condanna? Signor Presidente, io il Suo potere non ce l’ho. Ho però la forza di provenire da un paese della Sardegna, nel quale l’ingiusta detenzione è messa in conto come una malattia. E trovo poco dignitoso per un pastore di Desulo farsi intimorire da un contadino di Montenero di Bisaccia. Ho sempre pronto uno zaino con poche cose tra le quali la Bibbia e il trattato sull’Amore di Dio, di Bernardo di Chiaravalle. Tanto mi basta. Dopo questa lettera rimetterò ai soci tutti gli incarichi e smetterò di lottare per difendere novemila posti di lavoro. Con la morte nel cuore, pensando a quella maggioranza silenziosa di lavoratori, che certo non meritava questa sorte. L’azienda andrà sicuramente avanti ma io, dopo averci rimesso la salute e i soldi, ritornerò agli affetti familiari fintanto che mi sarà consentito. Lei, Presidente, faccia ciò che deve.

Cordialmente

Sebastiano Liori

Visto che anche i commenti potrebbero sparire insieme alla lettera ve ne riporto solo alcuni, o alcune parti, cercando di evitare i più che leciti inviti ad andare a conoscere il Dio che ama tanto direttamente di persona. Solo quelli che mi hanno fatto sorridere. Il più bello di tutti è sicuramente: "Ho solo una parola MUORI BASTARDO"... Ma non sono due? Boh... :-)

Di Lavoratore Agile (03/12/2009 - 14:42)
signor liori sei una m****a!
Di DIPENDENTE AGILE (03/12/2009 - 16:34)
Ho solo una parola MUORI BASTARDO.
Di anonimo (03/12/2009 - 16:47)
Luori ma hai anche il coraggi o di parlare?
Tu non vai a casa ma vai in galera!!! Vuoi capirlo o no???
LADRO!
Di Mamutones (03/12/2009 - 18:39)
Bruttu calloni
Su cunnu chi ta cuddau a sorri tua baggassa impestara luride e merda
Di fringuello (03/12/2009 - 19:28)
Liori..ma che coraggio hai!?
impiccati nei bagni di answers così mentre ci scappa la cacca la tua faccia ci renderà il tutto più semplice!
Di ex Olivetti (03/12/2009 - 19:50)
Dall'Olivetti alla Merda
Patetico stronzo; credo che anche un personaggio molto discusso come Berlusconi avrà un conato di vomito nel leggere la tua lettera.
Di lavoratore di napoli (03/12/2009 - 20:12)
ecco cosa sei: spazzatura, sei la più grande merda mai incontrata.
Di Agente Smith (03/12/2009 - 20:34)
Desidero condividere con te Sebastianus una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri imprenditori: tutti gli imprenditori di questo pianeta d'istinto sviluppano un naturale equilibrio con l'ambiente circostante, cosa che voi Omegani non fate. Vi insediate in una azienda e rubate, rubate finché ogni risorsa aziendale non si esaurisce. E l'unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un'altra azienda ricca. C'è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri Omegani sono un'infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura.
Di AQUILA (04/12/2009 - 00:12)
Liori VAFFANCULO :PUOI AVRE I MILIARDI MA LA DIGNITA' NON HA PREZZO!
DALLE LETTERA CHE HAI SCRITTO SI VEDE CHIARAMENTE CHE SI UN VERME VISCIDO E SCHIFOSO SENZA DIGNITA. HAI PAURA BASTARDO SI VEDE CHE STAI MORENDO DI PAURA. GODOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Di vittima numero 333 (04/12/2009 - 01:03)
Semplicemente scemo
Fai talmente schifo che quando ti schiaccerò quella testa butterò via le scarpe.
Di zackman (04/12/2009 - 02:56)
fannullone???? ti denuncio per diffamazione liori
Di SENTIMENTO NATALIZIO (04/12/2009 - 13:22)
REGALO PER NATALE (DATO CHE NOI I PANETTONI LI MANGEREMO GRAZIE ALLA CARITAS)
Per Natale chiederò per Lei un regalo sentito: CHE LE CASCHI IL PISELLO E LE RIMBALZI IN CULO!

[MODE-SERIOUS:ON]
Io proprio non capisco come certa gente riesca a tornare a casa, guardarsi allo specchio, guardare negli occhi i propri figli e soprattutto dormire senza che gli venga almeno un'ulcera perforante.
[MODE-SERIOUS:OFF]

Secondo me se LUI potesse rispondere all'ALTRO con sincerità sarebbe assolutamente in linea con la linea. Anzi faccio una previsione nostradamica: Fini fa cadere il governo, si allea con Bossi e Napolitano gli da il mandato senza elezioni. Tanto Mr. Big ha già un nuovo partito: questo!

Baci ai pupi che occupano!

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